AGOPUNTURA DURANTE IL TRAVAGLIO

L’AGOPUNTURA può essere efficace annche per indurre il travaglio e per aiutare il bambino a disporsi in posizione cefalica tra la 32ma e 36ma settimana.

Se, per esempio, non ha lo spazio per girarsi, in caso di utero bicorne o se il cordone ombellicare è troppo corto o troppo lungo, e magari avvolto intorno al collo del piccolo, le manovre manuali, con le quali si esercita pressione sull’addome materno per forzarlo ed assumere la posizione corretta, potrebbero comportare delle complicazioni.

L’AGOPUNTURA in associazione alla moxibustione può in questo caso rappresentare un’alternativa. Non ci sono controindicazioni, al massimo risultano inefficaci. La moxibustione (moxa o moxaterapia) è un tipo di agopuntura che ,anziche gli aghi, usa il calore prodotto da un sigaro di foglie di artemisia vulgaris.

Viene acceso e avvicinato alla cute in corrispondenza del punto del meridiano della vescica correlato con l’utero, che si trova all’angolo esterno dell’unghia del 5° dito del piede. Il bastoncino viene mantenuto a una distanza non superiore a 3 cm e una volta avvertito il calore, viene allontanato e poi ravvicinato dopo una breve pausa. L’innalzamento della temperatura, generando un aumento dei movimenti fetali, stimola il bambino a posizionarsi correttamente nell’utero materno.

L’AGOPUNTURA, inoltre, può curare nausee e vomito grave se perdurano oltre i primi mesi (chiamata iperemesi gravidica) attenuare  cefalee e dolori muscolari e scheletrici e, secondo studi, sarebbe efficace anche in caso di depressione e insonnia.

Nel post partum può essere usata per risolvere il problema della ritenzione urinaria (difficoltà della vescica di svuotarsi completamente), disturbo che può colpire sia in caso di parto vaginale, sia in caso di epidurale.

 

AGOPUNTURA DURANTE IL TRAVAGLIOultima modifica: 2009-05-05T10:07:00+02:00da deborahdc
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