Il brusco cambiamento avvenuto con il PARTO obbliga l’organismo ad una serie complessa di modificazioni per ritrovare l’equilibrio di prima della gravidanza e ciò provoca alcuni disturbi che vanno considerati del tutto normali. A parte il seno, che proprio in questo periodo si preparara a svolgere in pieno le sue funzioni, tutti gli organi e gli apparati del corpo iniziano a percorrere in senso inverso e in tempo molto più breve le modificazioni che si erano lentamente instaurate nel corso della gravidanza.
L’APPARATO GENITALE
L’utero inizia un’involuzione che si completerà dopo 3-4 settimane dal parto: in questo intervallo di tempo passerà dal peso di circa un chilo, che aveva raggiunto al termine della gestazione, a quello circa di 60 grammi. Anche i vasi sanguigni, che avevano formato una rete ricchissima attraverso tutto lo spessore della parete uterina, poco alla volta si chiudono per venire poi quasi tutti riassorbiti, mentre tutta la cavità uterina si prepara a darsi un nuovo rivestimento. Questa involuzione uterina si accompagna a delle contrazioni (chiamate morsi uterini) che iniziano subito dopo il parto e che accompagnano quasi tutta la durata del purperio. Per le donne che hanno avuto più di un bambino, queste contrazioni possono essere anche molto dolorose. Se il dolore fosse troppo violento, si può chiedere al medico un analgesico o un farmaco antispastico.
La vulva e la vagina raicquistano abbastanza rapidamente la loro normale elasticità e tensione; le eventuali contusioni o abrasioni dovute al trauma del parto scompaiono molto in fretta senza bisogno di nessuna cura. L’unico segno permanente e inconfondibile , che permette sempre si capire se una donna ha già avuto un figlio , sono le piccole pretuberanze carnose che prendono il posto dell’imene.
La prima mestruazione successiva al parto (che prende in nome di capoparto) può comparire dopo un periodo di tempo molto variabile:
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se si allatta in genere la mestruazione compare al termine dell’attamento. Non si tratta però di una regola fissa, avvolte può comparire prima e a volte anche qualche mese dopo.
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se non si allatta, la mestruazione compare generalmente dopo due mesi.
La regolarità dei cicli successivi dipende dal progressivo riequilibrarsi della funzione ovarica. A volte i ritmo, la durata e la quantità dei flussi mestruali rimangono irregolari per qualche mese, altre volte invece il nuovo assetto ormonale provoca mestruazioni ancora più regolari che non prima della gravidanza.