La fertilità maschile dipende in gran parte dal numero e dalle caratteristiche degli spermatozoi nel liquido seminale. Se sono del tutto assenti, oppure sono tutti morti o malformati, si parla di sterilità; se invece ci sono spermatozoi sani ma in numero inferiore alla norma, si parla di subfertilità. Entrambe queste condizioni possono essere provocate da diverse cause, non tutte note.
Nella maggior parte dei casi all’origine c’e un difetto del testicolo che impedisce la normale produzione di spermatozoi (spermatogenesi). Può trattarsi di un difetto congenito come, ad esempio, il criptorchidismo ossia la mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nello scroto e se il difetto non viene corretto nella prima infanzia, il testicolo risulta danneggiato. Altri difetti possono crearsi con gli anni in seguito ad intossicazioni voluttarie (nei forti fumatori, negli alcolisti) alla somministrazione di alcuni farmaci, ad esposizione prolungata a radiazione o alle alte temperature.
La seconda causa in ordine di inportanta è il VARICOCELE cioè la presenza di una forma varicosa delle vene dello scroto: interferisce con la produzione degli spermatozoi innalzando la temperatura del testicolo interessato.
Le anomalie delle vie seminali provocano l’infertilità e a volte anche la sterilità. Possono essere dovute a malformazioni congenite oppure a ostruzioni delle vie seminali in seguito a qualche infezione locale malcurata.
La produzione di spermatozoi non può avvenire normalmente se non c’è una normale produzione di ormoni da parte dei testicoli, dell’ipofisi e dell’ipotalamo. Anche nell’uomo i conflitti emotivi possono incidere sulla fertilità interferendo con la produzione ormonale.