CONTRAZIONI UTERINE

L’utero è un muscolo costituito da diversi tipi di fibre, che contraendosi, giocano un ruolo preciso nel corso del parto.

Le fibre muscolari longitudinali di cui è formata la parete esterna dell’utero permettono la scomparsa del collo. La contrazione simultanea delle fibre circolari e longitudinali interne provoca la discesa del bambino verso la parte inferiore dell’utero e quindi l’espulsione.

L’arrivo delle contrazioni

Si ignora fino ad oggi la causa precisa che dà l’avvio alle contrazioni. Sono noti diversi fattori scatenanti, ma non si sa che cosa decida improvvismente il momento in cui devono iniziare.

L’effetto delle contrazioni: Il collo dell’utero si appiana.

Le contrazoni esercitano la loro forza dal fondo dell’utero verso il collo ed ad ogni contrazione, le pareti dell’utero tirano il collo verso l’alto. Esso quindi si accorcia progressivamente fino ad scomparire del tutto. Il collo finisce con confondersi con il resto dell’utero. In certe gravidanze a rischio la scomparsa del collo può verificarsi diverse settimae prima del parto. Nelle donne al primo parto la dilatazione del collo è sempre precveduta dalla sua scomparsa. Il collo può metterci diverse ad appianarsi e scomparire.

La dilatazione del collo

Sempre per effetto delle contrazioni il collo dell’utero si apre poco poco alla volta. La dilatazione completa del collo corrisponde ad una apertura del diametro di 10 centimetri. Il corpo dell’utero si trova allora in continuità con la vagina e il bambino non può uscire dall’utero se la dilatazione del collo è incompleta. Ma mamma sente la testa del piccolo premere verso la parte bassa dell’utero e prova d’istinto a spingere. Questo non serve a niente, bisogna aspettare che il medico o l’ostetrica dicano che è il momento di farlo.

CONTRAZIONI UTERINEultima modifica: 2010-05-31T14:23:00+02:00da deborahdc
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