PARTORIRE IN ACQUA quando è ammesso

Dare alla luce il proprio bambino PARTORENDO IN ACQUA sta diventando una norma in molti punti nascita.

L’importante è sapere che però non tutte le gestanti possono partorire in acqua, ovvero lo possono fare soltanto le mamme e i bebè in perfetta salute, quindi sono da escludere a garanzia di sicurezza:

Parto pretermine ovvero prima della 37 settimana e di converso la gravidanza protratta oltre la 41 settimana;

Parto gemellare, presentazione podalica e bambino troppo grosso

Malattie della mamma tipo gestosi, diabete o necessità di fleboclisi

Tracciato sospetto o patologico del cardiotocografico e liquido amniotico tinto.

Nella VASCA dove avverrà il PARTO IN ACQUA, dove la  temperatura dell’acqua deve essere tra i 36 e 37° C come quello del liquido amniotico, la donna entra quando ha raggiunto i 5 cm di dilatazione.

Il TRAVAGLIO deve essere ben avviato, con contrazioni efficaci e regolari, altrimenti l’acqua può avere addirittura un effetto bloccante o ritardante. L’intero travaglio viene  controllato con il MONITORAGGIO cardiotocografico senza fili. In caso di sofferenza fetale la donna esce dalla vasca ma comunque non puo rimanerci piu di 2 ore, perche oltre può risultare controproducente per le contrazioni

PARTORIRE IN ACQUA quando è ammessoultima modifica: 2009-08-19T15:39:00+02:00da deborahdc
Reposta per primo quest’articolo