IL MOMENTO FINALE DEL PARTO: L’ESPULSIONE.

Durante in PARTO dopo il TRAVAGLIO si arriva alla fase terminale, il momento della nascita del bambino.

L’ESPULSIONE dura circa 30 minuti per il primo bambino e meno di 20 minuti per il secondo. Quando la dilatazione è quasi terminata, le contrazioni sono fortissime e molto ravvicinata, un media 1 minuto di contrazione per 2 minuti di riposo, e diventa irrefrenabile il bisogno di spingere. E’ il momento di andare in sala parto, dove ti stenderai sul lettino ginecologico: la venuta al mondo del bambino oramai non può tardare. Ora sarai circondata dall’equipe medica al grand completo.

Quale posizione tenere durante l’espulsione?

Questa domanda pone problemi all’ordine del giorno. Generalmente le donne partoriscono sul lettino ginecologico, supine, con le gambe sollevate infilate nelle staffe. La posizione è soprattutto comoda per il medico e l’ostetrica, che vedono perfettamente com’è la situazione e possonono manovrare senza difficoltà.

Alcuni però ritengono più favorevole e naturale per la donna partorire in posizione accovacciata o seduta in quanto:

– la discesa della testa del bambino si effettuerebbe meglio;

– la posizione accovacciata allarga il bacino e potrebbe quindi facilitare l’espulsione;

– l’utero non compirme nè i grossi vasi ne la base dei polmoni. L’ossigenazione della madre e quindi anche del bambino è in tal caso migliore.

– ‘espulsione è più rapida, perchè il peso del bambino si aggiunge alla forza della contrazione e della spinta dei muscoli addominali. Inoltre la muscolatura delle gambe è in grado di esercitare una contropressione che faciliterebbe la spinta.

IL MOMENTO FINALE DEL PARTO: L’ESPULSIONE.ultima modifica: 2009-04-08T15:51:00+02:00da deborahdc
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