Il TAGLIO CESARIO è un intervento chirurgico che permette di estrarre molto rapidamente il bambino dall’utero attraverso un’incisione aperta sull’addome. Questa via artificiale interessa la cute, la sottocute, la fascia muscolare, il perineo e l’utero nella sua parte più bassa.
Nella maggioranza dei casi, l’incisione viene effettuata traversalmente nella parte inferiore dell’addome, proprio al di sopra del pube, perchè da ampie garanzie di cicatrizzazione e maggiore sicurezza in caso di ulteriori gravidanze.
Di solito il TAGLIO CESARIO si pratica in anestesia peridurale e si ricorre ogni volta che si evidenza la necessità di far nascere rapidamente il bambino in quanto l’espletamento del parto per le vie naturali o la prosecuzione del travaglio sarebbero estremamente rischiosi per il suo benessere.
Fra le cause più comuni che inducono all’intervento c’e:
– la sofferenza fetale (specie se il travaglio è all’inizio)
– La Plancenta previa centrale (quando cioè la placenta occupa e chiude la parte bassa dell’utero)
– Il Distacco intempestivo della placenta (quando la placenta si stacca prima che il parto sia concluso)
– Il prolasso del funicolo( quando cieè il cordone ombellicale per primo si trova compresso dalla test del bambino)
– La presenza podalica del bambino
La degenza della mamma che ha subito il taglio cesario non è di molto superiore a quella di un parto normale: dopo 6/7 giorni viene dimessa.