Il BAMBINO PREMATURO presenta problemi legati all’immaturità dei propri organi ed apparati e ai meccanismi che regolano le funzioni dell’organismo.
Ecco perchè il peso raggiunto alla nascita, pur importante non rispecchia fedelmente le condizioni di benessere e di prognosi: il bambino può essere piccolo o grande per l’età gestazionale ma ciò non si ripercuote sul grado di maturità raggiunta.
In generale, comunque, i neonati di peso inferiore a 2 chili sono considerati prematuri ed alto rischio.
Dopo la nascita, il prematuro viene trasferito nel reparto di assistenza neonatale intensiva o in patologia neonatale, dove si provvede:
– ad assisterlo nelle funzioni vitali cardiorespiratorie per prevenire difficoltà respiratorie e ovviare all’asfissia da apnea ricorrente;
– a mantenerlo a temperatura adeguata vista l’immaturità del suo sistema di termoregolazione
– a controllare il sui benessere attraverso gli esami del sangue;
– a proteggerlo dalle infezioni per la sua estrema vulnerabilità agli agenti infettivi;
– a nutrirlo con il latte materno in piccolossimi quantitativo per la piccola capacità del suo stomaco, somministrati con un sondino nasogastrico visto che i riflessi di suzione e deglutizione sono ancora molto primitivi;