SINTOMI DI PARTO PREMATURO

La minaccia di parto prematuro si manifesta con contrzioni uterine, mal di schiena e perdite vaginali rosate o chiare striate di sangue, prima della 37° setimana di gestazione. Tutti questi sintomi possono ovviamente variare d’intensità e di caratteristiche: così, ad esempio, le contrazioni possono essere soltanto sporadiche sensazioni di indurimento dell’addome oppure diventare frequenti e dolorose, possono o meno essere accompagnate da mal di schiena e da senso di peso al basso ventre.

La minaccia di parto prematuro può annunciarsi anche con la rottura delle membrane amniocoriali, la cosidetta “borsa delle acque” che si manifesta con la perdita di liquido amniotico. La perdita può essere abbondante o scarsa e il liquido può apparire trasparente o verde. In questi casi è necessario un controllo specialistico urgente e un ricovero ospedaliero.

LE CURE

Dopo una valutazione ostetrica del singolo caso, il ginecologo intraprenderà la terapia più opportuna che, di solito, si basa sul riposo assoluto a letto e sul ricorso a farmaci che contrastino la minaccia di parto prematuro riducendo la contrattilità dell’utero.

L’obbiettivo della terapia è di raggiungere un’epoca di gravidanza in cui i rischi per il neonato siano minori possibili, quindi la 34°- 35 ° settimana di gestazione. Quando la minaccia di parto prematuro viene dominata e regredisce, la futura mamma dovrà comunque osservare riposo più assoluto a letto e le cure consigliate.

SINTOMI DI PARTO PREMATUROultima modifica: 2009-01-28T15:34:00+01:00da deborahdc
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